Marc Zuckerberg, nonostante la sua ferma volontà di mantenere più utenti possibili all’interno di Facebook, sembrerebbe orientato a dare un compenso ai redattori delle notizie (che appaiono sul social network in questione) pari al 100% del valore dei dati generati, tramite formula freemium e paywall.


L’altro colosso web, Google, rilancia proponendo la sostituzione del click gratuito con un modello a pagamento in stile paywall. Oltre che per Google, questa soluzione rappresenterebbe un vantaggio anche per gli editori, che ne ricaverebbero più lettori e possibili abbonamenti.
Sia Facebook sia Google stanno tentando quindi di mantenere la diffusione quotidiana di notizie all’interno dei propri servizi cercando di premiare l’editore, non a caso proprio nel momento in cui negli USA e in Europa si parla di digital tax.
Sarebbe auspicabile che anche in Italia si tornasse a combattere per la digital tax, in modo da avvicinarsi a una redistribuzione equa dei redditi nel campo dell’informazione professionale.

fonte: Facebook