Il social network ideato da Mark Zuckerberg ha cambiato algoritmo per privilegiare i contenuti di qualità e abbassare la quantità di pagine invasive.


Negli ultimi 12 mesi Facebook ha cambiato algoritmo diverse volte al fine di mettere in evidenza i molteplici aspetti della vita virtuale collettiva: dai video lunghi ai posti dei familiari, dai clickbait all'inibizione delle "fake news". Proprio in questa direzione sembra rientrare l'ultima azione del colosso di Palo Alto: affrontare e inibire lo spam, ovvero i link a pagine web e annunci invasivi che riempiono spesso il flusso di notizie degli utenti.
La disinformazione è una delle grosse piaghe della rete e dei social network in particolare. Grazie a un'intelligenza artificiale che scansionerà i link condivisi su Facebook, il social punta a “un'esperienza più onesta” per i suoi fruitori. Se lo scan dovesse rilevare l'invasività del link, dovrebbe modificare il rating in modo da renderlo meno visibile nelle news.