L’Italia è l’ottava potenza mondiale per numero di robot industriali: ce ne sono circa 185 ogni 10 mila lavoratori, classificandosi quarta in Europa.

In tutto il mondo cresce a ritmo frenetico la corsa all’automazione industriale: oggi sono 74 in media i robot attivi ogni 10 mila lavoratori. Se però ci concentriamo solo sull’Europa occidentale, tale dato medio sale a 99 robot ogni 10 mila lavoratori, contro gli 83 degli Stati Uniti e i 63 dell’Asia.

L’International federation of robotics (Ifr), ha stilato una classifica per il 2016 dei Paesi a più alta intensità di robot ‘in attività’ nel settore industriale manifatturiero modello 4.0, fornendo così interessanti dati.

Nella Top Ten dell’Ifr, sul gradino più alto del podio si posiziona la Corea del Sud, con 631 robot ogni 10 mila lavoratori (un dato davvero elevato, ad un passo dal rapporto 1 robot ogni 10 esseri umani occupati), seguita al secondo posto da Singapore (488 robot ogni 10 mila lavoratori) e al terzo dalla Germania (309 robot).

Completano il ranking il Giappone (303 robot), la Svezia (223), la Danimarca (211 robot), gli Stati Uniti (189 robot), l’Italia (185 robot), Taiwan (177), la Spagna (160).

Nelle posizioni successive la decima, troviamo l’Olanda (163), Canada (145), Austria (144), più indietro la Francia (132).

Al 23° posto c’è la Cina, con 68 robot ogni 10 mila lavoratori.

A prima vista un posizionamento non particolarmente entusiasmante, ma in realtà il gigante asiatico sta crescendo su base annua più di qualunque altra nazione (nel 2013 si registravano solo 23 robot attivati su 10 mila lavoratori), candidandosi ad entrare direttamente in Top 10 entro il 2020.

L’Italia è in questo modo la quarta potenza dell’industry 4.0 europea, dopo Germania, Svezia e Danimarca.

Secondo il Rapporto “I.T.A.L.I.A. 2017 – Geografie del nuovo made in Italy”, realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere e dalla Fondazione Edison, l’Italia risulta il sesto produttore al mondo di robot industriali dietro a Cina, Corea del Nord, Giappone, USA e Germania.

I robot industriali rappresentano oggi il 3% di tutta l’automazione disponibile e saranno usati soprattutto per costruire altri robot dando vita ad un mercato che alla fine del 2017 ha raggiunto i 14 miliardi di dollari (+13% sul 2016). Tanto è vero che a giugno 2017, sono stati venduti il 20% in più di robot industriali e nel 2025 si attende un mercato che complessivamente varrà quasi 34 miliardi di dollari. 

Fonte: AIDR - www.aidr.it