Secondo un’anticipazione del rapporto Met: il 17% delle imprese tra 10 e 43 addetti utilizza sistemi IoT e robot e il 9,4% ha intenzione di adottarli a breve.

L'Industria 4.0, dunque,  non piace solo ai colossi, ma anche alle imprese più piccole: questa è la fotografia che emerge dall’indagine effettuata da Met per conto del Mise, in vista, in vista della prossima Relazione annuale del garante Pmi.

Il Sole 24 Ore che anticipa il report dichiara che il 17% delle imprese che hanno tra 10 e 49 addetti, impiega sistemi che vanno dall’IoT alla robotica alla manifattura additiva. Il 9,4% ha intenzione di adottarli a breve, ed è già dentro il paradigma 4.0 come produttore l’1,2% del campione. Il picco della digitalizzazione, come atteso, si registra naturalmente nelle imprese oltre i 50 addetti: il 32,2% di aziende utilizzatrici.

Ovviamente se si include nella valutazione tutto il comparto industriale, comprese le microimprese (1-9 addetti), meno sensibili alla svolta, il totale ovviamente si abbassa: 8,6% di “imprese 4.0”. L’indagine mette in luce il risveglio delle imprese tra 10 e 49 addetti.

Anche i numeri dell’Istat raccontano movimenti interessanti sul fronte 4.0, sottolinea il Sole 24 Ore. Per oltre un terzo delle imprese con meno di 50 addetti (34,2%) l’ipermmortamento fiscale è stato rilevante per la scelta di investire, a fronte del 57,6% delle grandi. Le “piccole” hanno rappresentato il 68% delle imprese beneficiarie del credito di imposta per R&S. Ma a fronte del 67% complessivo di imprese che nel 2017 ha dichiarato di aver effettuato nuovi investimenti, l’Istat evidenzia che per le Pmi la quota si fermi ancora al 42%.

Il Met tuttavia ha rilevato un forte gap tra Nord e Sud: 9,4% di diffusione al Centro Nord, 6,2% al Sud.

Secondo Stefano Firpo, Garante delle Pmi, le competenze sono ancora inadeguate. “Abbiamo disegnato strumenti semplici proprio a misura di piccole imprese – afferma al Sole 24 Ore - incentivi automatici di immediato utilizzo. E si iniziano a vedere i risultati: non è vero che Industria 4.0 è un programma per le grandi aziende”. Ciò che conta è inoltre “la sensibilità all’innovazione del singolo imprenditore ed incide la presenza di competenze adeguate tra i dipendenti e gli stessi manager.”
L’obiettivo futuro è quello di sbloccare il credito di imposta per la formazione 4.0 e avviare i competence center per accelerare in questo ambito.

Fonte: Corriere Comunicazioni